Descrizione
In Italia i media, molto spesso sedotti dal fascino del sensazionismo, si sono occupati delle attività della cooperazione internazionale solo in occasione di avvenimenti tragici che hanno interessato alcuni nostri operatori umanitari. Invece scegliere di operare nella cooperazione internazionale richiede un grande impegno e qualità non comuni per imparare a gestire le composite relazioni tra i diversi attori dell’organizzazione. È necessario possedere capacità non comuni per accettare di adeguare le proprie preferenze di vita alle opportunità e alle esigenze professionali. Di questo straordinario percorso, l’autrice ci restituisce intera e piena testimonianza. I suoi racconti ci proiettano in un mondo nuovo e molto diverso da quello che appare nelle veline patinate delle agenzie di viaggio o nelle inserzioni pubblicitarie sui villaggi turistici. La cronaca dei viaggi, degli incontri, delle premure e dei timori di Marina, raccolti in questo libro, offe un dipinto dai tratti realistici che conduce il lettore a vivere le sue stesse emozioni, le sue stesse ansie, le sue stesse gioie.
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