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LAZARE DE BAÏF – TRAGEDIE DE SOPHOCLÉS INTITULEE ELECTRA
€35,00 IVA inclusa
a cura di Filippo Fassina
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UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE0 out of 5
Le texte théâtral à visée didactique en Francais Langue Étrangère
0 out of 5€20,00 IVA inclusaautore Laurance Audéoud.
Testo attualissimo che fa parte della saggistica universitaria in materia di linguistica. Ogni riflessione sulle modalità e le finalità del testo teatrale nella didattica in contesto francese come Lingua Straniera, rinvia alle interrogazioni plurali, al confluire di discipline come la linguistica, la semiotica, lo stilistica e la letteratura.
2014, pp.206
Codice ISBN 978-88-98913-27-5
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UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE0 out of 5
LAVORATORI INSTABILI E FURTI NELLA TORINO DELL’ETÀ GIOLITTIANA
0 out of 5€20,00 IVA inclusadi Ivana Villar
Il nucleo fondante del libro è il tema della criminalità e della devianza; nel cercare di delineare alcune cause del fenomeno, a Torino, tra il 1907 – 1915, l’autrice ha analizzato alcune forme di reato contro il patrimonio inserendole nel loro contesto culturale e parallelamente ha tentato una riflessione sui limiti imposti all’impiego delle fonti criminali all’interno della storia sociale. Per questo motivo è stata fatta un’analisi particolareggiata della soggettività degli autori dei reati elle loro coordinate sociali, professionali, economiche, demografiche con costante riferimento al quadro giuridico-normativo dell’epoca. L’indagine archivistica si ferma alla soglia di una svolta epocale, che caratterizzerà tutto l’asse europeo, oltrepassandone i confini. I processi di cambiamento che si innescheranno dopo la Grande Guerra porteranno le strutture dell’establishment a confrontarsi con la generazione c.d. “di massa”, pronta a farsi sentire in un angolo visuale di forte contrasto nazionale, ideologico e di classe.
La cosiddetta delinquenza tradizionale, determinata dai livelli minimi dei consumi, – caratterizzata da un’ampia tipologia di furti, vale a dire da una criminalità della sopravvivenza, imperniata su un modello d’Ancien Régime e su un conseguente rigido controllo sociale, particolarmente attento all’inviolabilità della proprietà privata – coesisterà a lungo, anche se in diminuzione, con l’effetto calmieratore esercitato sui comportamenti violenti dal peso crescente della classe operaia torinese e della parallela crescita dell’ideologia socialista.
2012, pp.222
Codice ISBN: 978-88-95522-90-6
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UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE0 out of 5
LA VIA LATTEA DEI GRECI E DEI ROMANI
0 out of 5€25,00 IVA inclusaManilio, Astronomica, I 666-804 di Simona Musso
«Se mai ti giunse stupore nel petto osservando il cielo interamente diviso da un lungo circolo»… sono le parole con cui Arato introduce la descrizione della Galassia nei suoi Fenomeni. La meraviglia dell’osservatore è al centro anche dei versi che Manilio dedica alla Via Lattea nel I libro dei suoi Astronomica, dove la candida striscia galattica stimola nello spettatore sia una reazione emotiva sia un’indagine razionale volta a comprenderne l’esistenza. Mostrandosi spontaneamente e attraendo a sé gli sguardi, la Via Lattea «fa alzare i volti ai mortali mentre osservano con meraviglia le inconsuete luci della notte oscura e indagano nel petto umano le cause divine».
Molti sono stati i tentativi di spiegarne la natura – insieme di stelle, condensazione atmosferica, punto di giunzione delle semisfere celesti, latte fuoriuscito dal seno della regina degli dèi, percorso alternativo al carro solare, sede delle anime o degli dèi –, ma la bianca strada del firmamento ha conservato nei secoli il proprio alone di mistero se ancora Dante nella Commedia sostiene che «fa dubitar ben saggi».
Solo quando, agli inizi del XVII secolo, Galileo ebbe l’intuizione di puntare il cannocchiale verso il cielo, aprendo le porte all’astronomia moderna, le discussioni dei filosofi vennero messe a tacere.
Come la bianca cintura galattica avvince cielo e terra nel suo spettacolare abbraccio, così la letteratura fiorita attorno alla Via Lattea connette gli aspetti fondamentali della cultura antica, e lo studio di un argomento specifico e apparentemente marginale ci conduce verso tematiche che rivelano la mentalità di un popolo: le credenze sull’aldilà e sul destino dell’anima, la rappresentazione del divino, lo sviluppo dell’indagine scientifica, il rapporto tra mitologia e conoscenza razionale, l’uso del linguaggio per la rappresentazione della realtà, soprattutto di quella scientifica e astronomica.
2012, pp. 310
Codice ISBN 978-88-95522-94-4
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