LA VIA LATTEA DEI GRECI E DEI ROMANI

0 out of 5 based on 0 customer ratings
0 reviews|Write your review

25,00 IVA inclusa

Manilio, Astronomica, I 666-804 di Simona Musso

«Se mai ti giunse stupore nel petto osservando il cielo interamente diviso da un lungo circolo»… sono le parole con cui Arato introduce la descrizione della Galassia nei suoi Fenomeni. La meraviglia dell’osservatore è al centro anche dei versi che Manilio dedica alla Via Lattea nel I libro dei suoi Astronomica, dove la candida striscia galattica stimola nello spettatore sia una reazione emotiva sia un’indagine razionale volta a comprenderne l’esistenza. Mostrandosi spontaneamente e attraendo a sé gli sguardi, la Via Lattea «fa alzare i volti ai mortali mentre osservano con meraviglia le inconsuete luci della notte oscura e indagano nel petto umano le cause divine».

Molti sono stati i tentativi di spiegarne la natura – insieme di stelle, condensazione atmosferica, punto di giunzione delle semisfere celesti, latte fuoriuscito dal seno della regina degli dèi, percorso alternativo al carro solare, sede delle anime o degli dèi –, ma la bianca strada del firmamento ha conservato nei secoli il proprio alone di mistero se ancora Dante nella Commedia sostiene che «fa dubitar ben saggi».

Solo quando, agli inizi del XVII secolo, Galileo ebbe l’intuizione di puntare il cannocchiale verso il cielo, aprendo le porte all’astronomia moderna, le discussioni dei filosofi vennero messe a tacere.

Come la bianca cintura galattica avvince cielo e terra nel suo spettacolare abbraccio, così la letteratura fiorita attorno alla Via Lattea connette gli aspetti fondamentali della cultura antica, e lo studio di un argomento specifico e apparentemente marginale ci conduce verso tematiche che rivelano la mentalità di un popolo: le credenze sull’aldilà e sul destino dell’anima, la rappresentazione del divino, lo sviluppo dell’indagine scientifica, il rapporto tra mitologia e conoscenza razionale, l’uso del linguaggio per la rappresentazione della realtà, soprattutto di quella scientifica e astronomica.

2012, pp. 310

Codice ISBN 978-88-95522-94-4

View Detail

Descrizione

«Se mai ti giunse stupore nel petto osservando il cielo interamente diviso da un lungo circolo»… sono le parole con cui Arato introduce la descrizione della Galassia nei suoi Fenomeni. La meraviglia dell’osservatore è al centro anche dei versi che Manilio dedica alla Via Lattea nel I libro dei suoi Astronomica, dove la candida striscia galattica stimola nello spettatore sia una reazione emotiva sia un’indagine razionale volta a comprenderne l’esistenza. Mostrandosi spontaneamente e attraendo a sé gli sguardi, la Via Lattea «fa alzare i volti ai mortali mentre osservano con meraviglia le inconsuete luci della notte oscura e indagano nel petto umano le cause divine». Molti sono stati i tentativi di spiegarne la natura – insieme di stelle, condensazione atmosferica, punto di giunzione delle semisfere celesti, latte fuoriuscito dal seno della regina degli dèi, percorso alternativo al carro solare, sede delle anime o degli dèi –, ma la bianca strada del firmamento ha conservato nei secoli il proprio alone di mistero se ancora Dante nella Commedia sostiene che «fa dubitar ben saggi».

Solo quando, agli inizi del XVII secolo, Galileo ebbe l’intuizione di puntare il cannocchiale verso il cielo, aprendo le porte all’astronomia moderna, le discussioni dei filosofi vennero messe a tacere. Come la bianca cintura galattica avvince cielo e terra nel suo spettacolare abbraccio, così la letteratura fiorita attorno alla Via Lattea connette gli aspetti fondamentali della cultura antica, e lo studio di un argomento specifico e apparentemente marginale ci conduce verso tematiche che rivelano la mentalità di un popolo: le credenze sull’aldilà e sul destino dell’anima, la rappresentazione del divino, lo sviluppo dell’indagine scientifica, il rapporto tra mitologia e conoscenza razionale, l’uso del linguaggio per la rappresentazione della realtà, soprattutto di quella scientifica e astronomica.

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “LA VIA LATTEA DEI GRECI E DEI ROMANI”